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Tensioni muscolari e sovraccarichi masticatori portano a fratture di denti
Come agire per il serramento dentale e/o Bruxismo:stress e parafunzione sono oggi molto diffusi, ma non facili da trattare.

Secondo le stime, in Occidente, il 12% delle persone soffre di bruxismo notturno, mentre circa il 30% avrebbe episodi nel corso della giornata (bruxismo diurno)[ii],[iii]. In Italia, visto il periodo critico socio-economico-lavorativo, potrebbero arrivare a 15-18 milioni gli individui in sovraccarico funzionale su denti, muscoli masticatori e articolazioni temporo- mandibolari. A favorirne la diffusione sono oltre allo stress della vita odierna ( sopratutto negli ansiosi) anche i ritmi di vita sempre più frenetici e alcuni comportamenti a rischio, quali il fumo[iv],[v] o il consumo di alcolici; fra i giovani, inoltre, può manifestarsi come effetto secondario di alcune droghe sintetiche, quali l'ecstasy[vi] che creano un ipercinesia muscolare.

Una delle conseguenze più evidenti del bruxismo è l'eccessiva e anomala usura dei denti e la presenza di scheggiature o incrinature sia della dentatura naturale sia di lavori odontoiatrici, come corone, intarsi, faccette e otturazioni. Si riscontrano clinicamente spesso anche difficoltà funzionali nei normali movimenti di apertura e chiusura della bocca, indolenzimento dei muscoli masticatori e delle articolazioni temporomandibolari. "Tra i principali segnali spia che possono far sospettare - oltre a una dentatura danneggiata o consumata, vi sono il rumore notturno, presente nel 25% dei casi, la sensazione di tensione mandibolare al risveglio o di dolore localizzato alle arcate dentali e la ricorrenza di cefalee muscolo-tensive".

"In passato grande importanza è stata attribuita alla malocclusione dentale, come causa di bruxismo. Oggi, invece, autorevoli ricerche scientifiche ne hanno ridimensionato la portata, spostando l'attenzione verso fattori psicologici e vari aspetti neurologici legati alla struttura del sonno. In altre parole, il disturbo sarebbe regolato dal sistema nervoso centrale e non dagli stimoli periferici come le malocclusioni dentali[vii],[viii], anche se questa risulta nel tempo un aggravante, quando si crea un instabilità d'appoggio dentale ( masticazione instabile , doppie chiusure).

Si consideri, ad esempio, che tra i fattori predisponenti vi sono la tensione nervosa, le forme di stress e ansia e, persino, il senso di competizione nello sport ( molti sportivi fanno uso di placche o bite ). Per questo motivo, a volte si ricorre agli psicofarmaci, che agiscono a livello centrale ma non sempre si rivelano efficaci nel trattare la patologia".


Oggi non disponiamo ancora di una cura che possa risolvere completamente il problema in quanto è una MALATTIA MULTIFATTORIALE e diventa dunque fondamentale cercare di contrastarla, limitandone l'insorgenza e la progressione dell'usura dentale. La raccomandazione principale, oltre a una corretta informazione ed educazione del paziente, è quella di cercare di mantenere la bocca in posizione fisiologica durante tutto l'arco della giornata, ovvero denti staccati e muscoli masticatori rilassati. I denti, infatti, dovrebbero toccarsi tra loro soltanto durante la masticazione dei cibi e, occasionalmente, durante la deglutizione.

"Nel bruxismo diurno", "l'approccio cognitivo-comportamentale è probabilmente la migliore opzione terapeutica disponibile: consente infatti di ottenere maggiori benefici nel lungo termine, favorendo la consapevolezza individuale del fenomeno e facendo comprendere al paziente la necessità di controllare la muscolatura masticatoria, mantenendola in posizione di riposo, durante la giornata. Occorre poi agire sugli stili di vita: meno alcol, fumo e caffè, soprattutto la sera, ritmi più rilassati e una buona qualità del sonno sono tutti fattori che aiutano ad allentare la tensione sui muscoli masticatori e il loro sovraffaticamento. Molto utili , in caso di muscoli contratti e dolenti , l'uso di impacchi caldo-umidi per ciclo di 10 giorni per 5 minuti ( Thermacare in farmacia o semplicemente usando uno Strofinaccio posizionato sopra una pentola a bagno maria) dopo un massaggio circolare per 3/5 minuti manuale del muscolo dolente . Da ricordare infine , caso di forte bruxismo ( movimenti eccentrici mandibolari a destra e sinistra) o di cicli protratti di serramento ( chiusura dentale protratta statica) , è indicato l'uso delle placche ( come la " PLACCA di MICHIGAN" ) intraorali in resina acrilica polimerizzata a caldo in laboratorio ( molto resistente perciò alle sollecitazioni meccaniche dei denti), i cosiddetti 'bite', di norma utilizzati solo la notte, allo scopo di proteggere la dentatura ( night-guard) , alleviare la pressione sulle articolazioni mandibolari spessorando l'occlusione e distendere le fibre muscolari contratte, proteggendo i denti e DISTRIBUENDO I CARICHI DENTALI OMOGENEAMENTE con contatti puntiformi ben distribuiti su tutta l'arcata dentale. Assolutamente controindicate sono invece le placche 'fai da te' che, comprate in farmacia, possono addirittura accentuare il fenomeno di movimenti iper cinetici mandibolari" in quanto morbide stimolano il paziente a maggiori movimenti sviluppando i muscoli elevatori massetere e temporale.


Bibliografia
[i] Lobbezoo F, Ahlberg J, Glaros AG, Kato T, Koyano K, Lavigne GJ, Leeuw R de, Manfredini D, Svensson P, Winocur E. Bruxism defined and graded: An international consensus. J Oral Rehabil 2013; 40:2-4.
[ii] Manfredini D, Winocur E, Guarda-Nardini L, Paesani D, Lobbezoo F. Epidemiology of bruxism in Adults. A systematic review of the literature. J Orofacial Pain 2013; 27:99-110.
[iii] Manfredini D, Restrepo C, Diaz-Serrano K, Winocur E, Lobbezoo F. Prevalence of sleep bruxism in children: A systematic review of the literature. J Oral Rehabil 2013b; 40:631-642.
[iv] Rintakoski K, Ahlberg J, Hublin C, Lobbezoo F, Rose RJ, Murtomaa H, Kaprio J. Tobacco use and reported bruxism in young adults: A nationwide Finnish twin cohort study. Nicotine Tob Res 2010a;12:679-683.
[v] Rintakoski K, Ahlberg J, Hublin C, Broms U, Madden P, Könönen M, Koskenvuo M, Lobbezoo F, Kaprio J. Bruxism is associated with nicotine dependence: A nationwide Finnish twin cohort study. Nicotine Tob Res 2010b;12:1254-1260.
[vi] Winocur E, Gavish A, Voikovitch M, Emodi-Perlman A, Eli I. Drugs and bruxism: a critical review. J Orofac Pain 2003;17:99-111.
[vii] Lobbezoo F, Naeije M. Bruxism is mainly regulated centrally, not peripherally. J Oral Rehabil 2001;28:1085-1091.
[viii] Lobbezoo F, Ahlberg J, Manfredini D, Winocur E. Are bruxism and the bite causally related? J Oral Rehabil 2012;39:489-501


Vengono effettuate nel caso specifico selezionati dal Dott Mascellani, delle infiltrazioni selettive di Tossina Botulinica (da ripetere periodicamente).

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Quando con l'invecchiamento, le cure effettuate con più protesi nel corso dei diversi interventi odontoiatrici subiti durante il riassetto della masticazione si perde la cuspidatura dentale e pertanto le punte dei propri denti si appiattiscono, compromettendo così la stabilità masticatoria.
Si avvertono clinicamente in bocca diversi segni: abfrazioni (perdita di tessuto dentale nella zona del colletto del dente), abrasioni, erosioni, piccole crepe, fratture, fremitus(ipermobilità da sovraccarico) etc etc.
Noi crediamo di masticare lo stesso, ma l'organo dentale così appiattito assomiglia più ai denti degli erbivori che devono ruminare il bolo alimentare mentre i carnivori per poter tagliare il cibo più fibroso, hanno bisogno di cuspidi, cioè di punte, più marcate.
Si perdono due cose con l'involuzione della dentatura, che come un organo mutilato non effettua più la masticazione come nell'età adulta funzionale:

   1. Stabilità occlusale ossia una posizione mandibolare ripetibile ( guidata dall'indentazione) in massima intercuspidazione ossia la posizione neuro muscolare ripetibile dove il numero dei contatti masticatori è massimo.

   2. La Dimensione Verticale d'Occlusione DVO ossia l'altezza del viso per discesa, abrasione appunto della cuspidatura dentale. Con l'appiattimento delle cuspidi si perde altezza del viso e aumentano le rughe del 1/3 inferiore del viso e la mandibola per instabilità della masticazione assume una posizione più spostata in avanti (protrusa) cioè si avverte una parafunzione che viene definita tracing, per una posizione viziata anteriore per instabilità posteriore. L'esito della mutilazione dell'organo masticatorio DECUSPIDATO è una posizione continua in sovraccarico anteriore che porterà inevitabili sovraccarichi sugli incisivi e danneggiamenti che verranno visti dal clinico attento a questi traumi occlusali.

   3. Fratture dello smalto e delle ceramiche sono tipiche nelle posizioni anteriorizzate non fisiologiche. Per questo bisogna ritrovare una stabilità masticatoria che si otterrà con un equilibrio neuro muscolare in una posizione ben indentata. Solo così si avrà la masticazione mutualmente protetta dove i posteriori proteggono i denti anteriori in fase statica e viceversa gli anteriori proteggono i posteriori durante le escursioni dentali anteriori, dinamiche.

Per tali correzioni, il Dott. Mascellani utilizza delle tecniche minimamente invasive che ricoprono le punte abrase per ridare cuspidi indentate mediante incollaggio di table top, ossia restauri in materiali molto resistenti e molto sottili che permettono di ripristinare la morfologia persa. Quando viene effettuata questa tecnica su entrambe le arcate, dopo aver rialzato la masticazione posteriore, è possibile migliorare l'estetica anteriore mediante faccette che prevederanno l'incollaggio di ceramiche o disilicati di litio per riacreare la lunghezza, la simmetria,un colore più brillante e giovanile per completare estetica e funzione che vanno assieme.

Tale tecnica è anche conosciuta nel mondo scientifico come TRI STEP. ...
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Possiamo mettere impianti, se manca osso?

Cos'è l'implantologia?
L'implantologia è la branca dell'odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti mediante impianti sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali. Quando si inseriscono nell'osso impianti in titanio, l'osso cresce a diretto contatto con la superficie implantare. Questo fenomeno prende il nome di osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come sono le radici dei denti naturali. Su questi impianti osteointegrati possono essere avvitate protesi o pilastri su cui vengono cementate protesi.

Per saperne di più Scarica l'opuscolo completo
Al seguente link Implantologia-Saverio-Mascellani-2020-DEMO.pdf ...
La gengivite è giustamente un preludio alla malattia parodontale in tante persone.
In altrettante persone la BOCCA È SILENZIOSA: ecco la prima foto dell’ opuscolo… l’errore di auto protezione che molti fanno, per il fatto che non hanno campanelli d’allarme: self-service bias è proprio un errore di AUTO PROTEZIONE che molti pazienti hanno credendo di pulirsi bene da soli, o a volte per pensare di risparmiare sulle sedute d’igiene professionale in studio.
Il paradosso di questo paziente che arrivato a 65 anni senza mai essere andato dal dentista, è arrivato solo perché si muoveva molto l’incisivo superiore destro.

Per saperne di più
Scarica l'opuscolo completo Al seguente link Malattia-paradontale-Saverio-Mascellani-2020-DEMO.pdf ...
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Perché tante persone sono stanche di fare ortodonzia allineando i denti anche con maschere per essere scontenti di una recidiva.

Molti dentisti generici, NON SPECIALISTI in ortodonzia inseriscono gli allineatori con maschere trasparenti, illudendo di raggiungere una masticazione a posto, ma questo é una chimera.
L’ortodonzia deve essere effettuata da specialisti per raggiungere risultati di una occlusione funzionale per questo il Dott. Mascellani si avvale della consulenza specialistica ortodontica della Dottoressa Francesca Murati, per garantire risultati obbiettivo/funzionali di grande valore.

Finire bene un trattamento di allineamento dentale non é sinonimo di successo NEL TEMPO.

Infatti la ricaduta ortodontica o RECIDIVA è praticamente inevitabile. Tuttavia, studi longitudinali mostrano anche che le dimensioni dell´arco nelle persone non trattate cambiano nel corso di diversi anni, cioé involvono peggiorando. Per questo potremmo considerare che la ricaduta fa parte del normale processo fisiologico di invecchiamento che non possiamo fermare ma solo limitare, contenere!

Per molti versi, è sorprendente che solo pochi ricercatori abbiano esaminato quest´area critica di INVOLUZIONE. Per questo ritengo importante segnalare che questo studio clinico. All´inizio dello studio, i gruppi erano simili per età e distribuzione per sesso. Ma, sfortunatamente, i gruppi erano diversi nei tempi di follow-up. Gli autori hanno affrontato questo problema annualizzando i cambiamenti per il gruppo non trattato. Hanno pensato che questo fosse ragionevole. I risultati importanti sono stati che il gruppo trattato CON ORTODONZIA è stato seguito per 36,4 anni dopo la fine della ritenzione. Il controllo per i soggetti non trattati è stato di 43,12 anni.

Nel gruppo trattato con apparecchi, l´affollamento è stato corretto con il trattamento ortodontico. Tuttavia, è poi ricaduta in modo significativo a lungo termine nella maggior parte dei casi. Ad esempio, la variazione media dell´indice di Little per l´affollamento mandibolare è stata di 4,28 (SD = 2,79) rispetto a 1,29 (1,05) nel gruppo non trattato. Quando hanno esaminato l´affollamento mascellare, la differenza per il gruppo trattato era 3,11 (1,49) e 0,68 (0,9) per i soggetti non trattati. Alla raccolta dei dati finali, il gruppo trattato aveva punteggi dell'indice di Little di 4,0 nella mascella e 5,3 nella mandibola. All´inizio del trattamento, il punteggio LI per la mascella era 10,0 e 8,9 per la mandibola.

Nel gruppo trattato, l´ampiezza intercanina aumentava con il trattamento e diminuiva con il tempo. Questo non era il caso del campione non trattato. Overjet e overbite sono stati corretti con il trattamento e sono rimasti stabili. Dobbiamo anche considerare le ragioni per le persone che prendono parte a studi di questa natura. Ad esempio, è stato possibile prendere le registrazioni perchè i partecipanti erano soddisfatti dei risultati del loro trattamento o erano delusi? Ancora una volta, questo puó introdurre pregiudizi.

Tuttavia, penso di essere molto critico. È un risultato eccezionale ottenere informazioni per un periodo così lungo. So che gli espansionisti, gli utilizzatori di staffe magiche, i coltivatori di mandibola, i medici della respirazione e gli ortodontisti miofunzionali diranno che i ricercatori hanno sbagliato questo studio e che i risultati non si applicano ai loro pazienti. Suggerisco semplicemente di ricercare il loro trattamento e di non limitarsi a citare la «Piramide della negazione». Sono quindi considerazioni clinicamente importanti da tenere a mente.

Non posso fare a meno di pensare che la ricaduta ortodontica È qualcosa che dovremmo accettare, contrastandola con bloccaggi rigidi. Forse dovremmo spiegare che questa È una caratteristica dell’invecchiamento e non possiamo fermare il tempo?

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34493418/ ...
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Bisogna fare attenzione: a porre il problema è il SUSO, Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia, che torna a ribadire il valore della diagnosi ortognatodontica condotta dal professionista ortodontista, effettuata alla presenza del paziente per mezzo di una visita specialistica dedicata all’osservazione diretta delle sue peculiari caratteristiche stomatognatiche e funzionali e all’esperienza nel arrivare al risultato.

«Da tempo abbiamo attivato un tavolo di approfondimento sul tema», dice ad Odontoiatria33 il presidente SUSO Gianvito Chiarello. «Ora serve un intervento normativo da parte del Ministero della Salute ma anche della CAO Nazionale dal punto di vista deontologico».

SUSO stigmatizza il cosiddetto ‘principio di autodeterminazione del paziente’, secondo il quale è possibile effettuare diagnosi e terapia a distanza da parte di soggetti non bene identificati, nei confronti di individui che hanno autorilevato le proprie impronte dentali.

«I trattamenti ortognatodontici effettuati al di fuori degli studi odontoiatrici da ditte a distanza che gestiscono il business – spiega il presidente Chiarello – possono comportare gravi rischi per la salute, a causa di una possibile erronea diagnosi iniziale, dovuta all'assenza di un approfondito esame clinico, nonchè alla mancanza di un regolare monitoraggio terapeutico, normalmente effettuato da parte degli specialisti di branca, e poi ci sono gli aspetti deontologici e le responsabilità del professionista».
Per questi motivi SUSO invita i professionisti odontoiatri «a valutare attentamente proposte commerciali da parte di aziende che dietro compenso invitano i colleghi a mettere a disposizione i propri studi per assistere pazienti reclutati dalle stesse aziende commerciali con modalità poco definite e a loro inviati per un supporto operativo».

Secondo SUSO, «contrariamente a quanto dichiarato nelle proposte di collaborazione inoltrate ai colleghi, va inteso che chi apre le porte a questa tipologia di pazienti condivide la responsabilità professionale del trattamento impostato da queste aziende, oltre naturalmente a quella delle procedure operative direttamente effettuate nei loro confronti«.

SUSO invita i colleghi odontoiatri a «prestare particolare attenzione ai possibili profili deontologici e di responsabilitá professionale, prima di impegnarsi a sottoscrivere accordi commerciali che abbiano queste caratteristiche«. Quindi dopo un allettante facile guadagno alla proposta esecutiva si prendono in carico dei rischi medico - legali per problematiche gestite da terzi a distanza ma che ricadono solo sul professionista che le applica, senza adeguate competenze di controllo per un risultato che DEVE sempre essere garantito con adeguate competenze cliniche. ...
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